LA DANZA, IL TEATRO, LA MUSICA TUTTI INSIEME AL TEATRO VITTORIA (TESTACCIO) MARTEDI'
5 GIUGNO ALLE 19 PER L'AUTONOMIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO.
L'artista deve smettere di essere un prestatore d'opera occasionale e ritrovare la sua funzione nella società. La politica non può essere l'unico grande impresario della scena italiana e rubarci il mestiere: inventa, programma, gestisce e produce con la certezza del denaro pubblico. L'unico figlio legittimo che la politica riconosce è il Teatro Stabile Pubblico, perché lo può governare. Il teatro di prosa privato viene mortificato.
Il teatro è per natura libero e indipendente, anche in una societa' che ha
subito il progressivo degrado del linguaggio televisivo. Il teatro italiano deve tornare ad essere un protagonista della nostra società ma per farlo ha bisogno di un profondo e radicale cambiamento. Abbiamo artisti ed operatori competenti che confrontandosi possono proporre soluzioni culturalmente e tecnologicamente avanzate. Non possiamo più permettere che lo facciano i politici con i loro suggeritori.
PERCHE' LA CULTURA ABBIA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA VITA DEL NOSTRO PAESE
CHIEDIAMO L'AUTONOMIA NEL TEATRO E NELLO SPETTACOLO .
ATTORI, REGISTI, DRAMMATURGHI, DANZATORI, MUSICISTI, SCENOGRAFI, COSTUMISTI, MACCHINISTI, ELETTRICISTI, ORGANIZZATORI, PRODUTTORI, CRITICI CON E SENZA GIORNALE, RAPPRESENTANTI DEL RISPETTABILE PUBBLICO SI CONFRONTERANNO CON IL MONDO POLITICO.
Chi volesse partecipare con un brano, un balletto, una musica, una canzone, una poesia, riconducibile all'attività "su palcoscenico", potrà farlo al Teatro Vittoria - Piazza Santa Maria Liberatrice 10- 00153 Roma (Testaccio)
Teatro